Influenzati senza febbre

Tutti con la barba.
Due anni fa si rasavano pure i peli del naso, ora tutti con la barba. Tutti.
“Ma cos’è la destra cos’è la sinistra?”
Fino al 2010 se il tuo giovane interlocutore aveva la barba veniva velocemente additato dai professionisti dell’etichettaggio come pischello dei centri sociali. Ora bisogna distinguere tra la barba ben curata e quella trasandata: l’altra sera ho visto Fabio Fazio in tv con un bel cespuglio incolto e bicolor. Meraviglia.

Tutti con i rasta.
Un mese fa ho avuto una discussione con una razzista ventenne che portava i pantaloni con il cavallo basso e tutti quegli altri accessori da fattoni di Woodstock. Il suo singolo rasta si distingueva dal resto della folta e bionda chioma. Mi ricordava la vacanza a Barcellona che ho fatto qualche anno fa quando anch’io ne avevo uno.
Mi avvicino, inizio a chiacchierare con quella che da lontano mi sembrava la Janis Joplin de noialtri. Cinque minuti di agonia. Per farla breve le mancava solo la tesserina di Casa Pound.

Io non ci capisco più niente, sul serio. Maledetta il’aria.

Ilaria dov’è
Adesso dov’è?
L’hanno vista al corteo con la maglia del Che.
Urlava “No! Alla vostra mercé”
mentre ingoiava cioccolata Nestlé.

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1990
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8 risposte a Influenzati senza febbre

  1. gypsyrose90 ha detto:

    ottima canzone 😀
    ps. i fascistoni travestiti da fattoni sono assurdi come i meridionali che votano lega nord.

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